martedì 10 gennaio 2012

A volte ritornano...

Giocatori entrati nella storia di una squadra, bandiere inamovibili, che nel momento del bisogno tornano e ricordano a tutti come si erano meritati quel posto di prestigio. È il caso di Thierry Henry e Paul Scholes.


Thierry Henry, partito alla volta degli stati uniti nelle fila dei New York Red Bulls, approfittando dello stop della Mls, è tornato all'Arsenal dove gli avevano anche dedicata una statua in onore dei suoi 226 gol segnati, due campionati e tre FA Cup vinti con la maglia dei Gunners. L'Arsenal, poco prolifico in attacco ultimamente a riaccolto il suo pupillo fino a fine febbraio e i risultati non hanno tardato a venire. Ieri Titì ha segnato il suo 227 gol in 371 partite all'Arsenal, permettendo alla sua squadra di superare il Leeds in FA Cup.
L'altro ritorno è quello del 37enne Paul Scholes al Manchester United dopo che lo scorso giugno aveva deciso di appendere le scarpette al chiodo. Invano Ferguson ha cercato un valido sostituto ma il ruolo del centrocampista è palesemente rimasto scoperto fino a che Sir Alex lo ha convinto a ritornare sui suoi passi ricominciando a sentire gli applausi del pubblico che tanto lo ama già nel derbi contro il City in FA Cup.

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